“Stupefacenti e proibite. La via delle piante maestre” di Tania Re

Dal tabacco all’oppio, dalla cannabis fino alla coca: risalgono agli anni ’60 e ’70 i primi studi delle proprietà terapeutiche di queste piante, considerate “le porte della percezione” nella cultura hippie ed oggi demonizzate ed etichettate come “droghe” nella cultura occidentale; la guerra alle sostanze psicotrope ha di fatto comportato un dannosa inibizione del loro uso terapeutico in medicina.

La dott.ssa Tania Re, autrice di “Stupefacenti e proibite. La via delle piante maestre“, (edito da Amrita, 2021) spiega molto efficacemente le potenzialità di queste piante evidenziando come esse costituiscano anche dei ponti culturali con tradizioni e culture che, prima della nostra, hanno saputo valorizzarle ed impiegarle al meglio.